L’asparagina di Michele
Un giorno Michele, mio Amico e Maestro, mi chiamò a Novilara.
Era molto contrariato per il fatto che qualcuno lì di Novilara
avesse posizionato una botte in legno con sopra dei vasi
di asparagina nella piazzetta di fronte alla Chiesa.
“Vieni su Marcello” mi disse “vieni a fare delle foto che poi
scrivo al Sindaco una lettera di protesta”.
Michele riteneva che l’asparagina sulla botte rovinasse il paesaggio urbano.
Dopo aver girato il Mondo Michele, Lucetta e Federico avevano trovato il loro quiete rifugio ed una calda accoglienza in una delle case del Castello.
Era molto geloso e possessivo di quel luogo dove soleva passeggiare e parlare con i gatti ed i cagnolini non “da guardia” ma “di guardia” alle case come era solito dirmi nel corso dei nostri lunghi colloqui davanti al fuoco o durante i pranzi di minestrone “mari e monti”.
Fu così che feci le foto, senza farmi accorgere, in un pomeriggio d’estate del 2003 verso le 14,30 quando la gente era solita riposare dopo pranzo.
Così le strade erano vuote e nessun curioso in giro a chiedersi e chiedermi che cosa stessi facendo e perché, come solito capita quando si fotografa in giro.
Stampai le foto e tornai a Novilara per mostrarle a Michele.
Quando Michele vide le foto rimase come “estasiato” modificando immediatamente il proprio umore ed il proprio giudizio sulla “botte con l’asparagina”.
“E’ bellissima Marcello, di grande effetto poetico, lasciamo perdere, mi sono sbagliato”.
Ed è così che l’asparagina da nemica divenne amica e da quel giorno ogni volta che vado a Novilara e vedo in qualche angolo del paese o su di un davanzale di una finestra un vaso di asparagina, dico tra me e me :
“Ecco l’asparagina di Michele” !
Un ricordo questo che porterò sempre nel cuore
come tutto ciò che il mio Maestro mi ha insegnato
insieme agli scatti fotografici che allora feci per lui.
Grazie Michele.