ENG_The Pesaro Bicycle Museum, set up in the basement of Palazzo Gradari in Pesaro, was born thanks to the acquisition of a small part of the Dario Corsi Collection who, with his “Italian Legend Bicycles”, has collected over 200 examples of bicycles from the vintage ones to the modern ones, creating one of the most important collections in Italy. The thirty specimens exhibited in the Pesaro Bicycle Museum are the preview of a much more ambitious project that aims to build and set up an even larger exhibition collection to complement the National Motorcycle Museum that the Administration has planned in the old location of the Court in Via San Francesco. This set-up was developed on the idea of placing the bikes on raised platforms supported by special single-stands anchored to the central pivot of the rear wheel with a low visual impact; to accompany the exhibition sequence along the five rooms were placed some blow-ups, selected by Dario Corsi who curated the exhibition, which represent old glories of Italian cycling from Girardengo, Couples and Bartali to Adorni, Gimondi and Moser. A special tribute to the three times Italian Champion, three times Maglia Rosa and five times National at the World Cycling Championships, Enrico Paolini from Pesaro also present at the inauguration in front of the image that portrays him in the legendary sprint at the Giro della Svizzera Romanda where he won on Eddy Merckx. One of the rooms has been used for conferences and presentations during guided tours while along the staircase that descends into the basement a TV screen broadcasts epic episodes of cycling from the past, in a city like Pesaro not surprisingly titled “City of the Bike” with its almost 100 kilometers of cycle path.
ITA_Il Museo della Bicicletta di Pesaro allestito nei sotterranei di Palazzo Gradari a Pesaro nasce grazie all’acquisizione di una piccola parte della Collezione di Dario Corsi che con il suo “Italian Legend Bicycles” ha raccolto oltre 200 esemplari di biciclette da quelle d’epoca a quelle moderne realizzando una delle Collezioni più importanti in Italia. I trenta esemplari esposti nel Museo della Bicicletta di Pesaro sono l’anteprima di un progetto ben più ambizioso che mira a costruire e costituire una raccolta espositiva ancora più grande da affiancare al Museo Nazionale della Motocicletta che l’Amministrazione ha messo in programma nella vecchia sede del Tribunale in Via San Francesco. Questo allestimento si è sviluppato sull’idea di collocare le bici su pedane rialzate e sostenute da speciali mono-cavalletti ancorati al perno centrale della ruota posteriore con un basso impatto visivo; a corredare la sequenza espositiva lungo le cinque sale sono state collocate delle gigantografie, selezionate da Dario Corsi che ha curato l’esposizione, che rappresentano vecchie glorie del Ciclismo italiano da Girardengo, Coppie e Bartali fino ad Adorni, Gimondi e Moser. Un omaggio particolare al tre volte Campione d’Italia, tre volte Maglia Rosa e cinque volte Nazionale ai Mondiali di Ciclismo il pesarese Enrico Paolini presente anche all’inaugurazione davanti all’immagine che lo ritrae nella mitica volata al Giro della Svizzera Romanda dove vinse su Eddy Merckx. Una delle sale è stata adibita per conferenze e presentazioni nel corso delle visite guidate mentre lungo lo scalone che scende nei sotterranei uno schermo tv manda in onda episodi epici del ciclismo del passato, in una città come Pesaro non a caso titolata “Città della Bici” con i suoi quasi 100 chilometri di pista ciclabile.
PROGETTO ALLESTIMENTO MUSEO DELLA BICICLETTA – PESARO 2022